CHIVASSO/TORINO – La disciplina del canottaggio regala ancora soddisfazioni allo sport del nostro territorio, questa volta grazie alla giovane e brava Nora Gosso, classe 2008, che in quel di Gavirate si è messa al collo la medaglia di campionessa italiana nella specialità del 4 di coppia.
Impegnata nella categoria Under 23, vestendo i colori dell’Amici del Fiume di Torino, la chivassese si è tolta una splendida soddisfazione, conquistando un successo netto (la seconda imbarcazione è arrivata con un distacco di 10 secondi) insieme alle compagne di squadra Anna Rigolone, Beatrice Bracco e Letizia Susanna.
La prestazione della barca torinese è “figlia” di un lavoro eccellente da parte di tutto il gruppo, ma anche delle doti delle singole atlete, tra le quali appunto Nora, che dopo aver nel recente passato gareggiato in quel di Candia (seguita in preparazione da Federico Nuccio), a partire da maggio 2024 è in forza al sodalizio al club torinese, dove è seguita, come allenatore, da Paolo Braida.
“L’approdo alla disciplina del canottaggio è avvenuto per caso – dicono i familiari della campionessa chivassese – Nora praticava la pallavolo, però purtroppo con l’arrivo del Covid gli sport al chiuso e di squadra sono stati sospesi. Aveva voglia di muoversi e di fare attività fisica, così vivendo non tanto distanti dal lago di Candia ha voluto provare e qui si è appassionata”.
Oltre che come atleta, Nora Gosso è pure un’apprezzata timoniera, tant’è che nella sua pur recente carriera in questo mondo si è tolta delle belle soddisfazioni anche in questo ambito. “Nel 2024 è arrivato l’approdo agli Amici del Fiume, una scelta ponderata dal fatto che questo è un club dove ci sono molte ragazze e dove il settore femminile ha numeri di tutto rispetto. In più, lei che frequenta il Liceo Alfieri sempre a Torino ha trovato il giusto compromesso per dividersi tra studio ed allenamento”.
La canavesana ha lavorato molto per raggiungere il giusto equilibrio a livello tecnico e oggi i risultati si vedono: “Grazie al suo impegno ed alle ottime direttive del proprio allenatore, Nora si sta togliendo delle soddisfazioni, praticando uno sport che le piace e la stimola, in un ambiente aggregante e dove può maturare anche sotto l’aspetto umano”.
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