CASTELLAMONTE – Nel segno dei giovani, dei ragazzi cresciuti nel vivaio come di quelli che hanno ora “sposato” la causa della Juniores, è sempre più il presente ed il futuro dell’Sa Castellamonte, sodalizio calcistico che puntando fortemente sulla “linea verde” ha intenzione di guardare avanti con entusiasmo e tanta voglia di crescere.
Il team che si presenterà la via della prossima Terza Categoria, affidato al nuovo tecnico Andrea Bima, sta prendendo forma: “Il gruppo alla base del progetto è quello dell’anno passato, che già ha in seno molti ragazzi che hanno militato nella Juniores castellamontese – dice il tecnico – Stiamo lavorando di concerto con la società per integrare la nostra rosa con 3 o 4 elementi di esperienza, uno per reparto, che ci permettano di avere la giusta dose di “malizia” anche per far maturare le giovani leve. Obiettivi? Il principale è quello di migliorarsi”.
Il gruppo della prima squadra sarà composto da 22-23 giocatori, anche perché alle spalle c’è una compagine Juniores che è chiamata a fare da “bacino”, dove pescare in caso di necessità. Un gruppo con le carte in regola per fare bene nel proprio trofeo di categoria e che può rivelarsi utile per il team superiore: “Siamo soddisfatti – racconta mister Andrea Chiantel Borio – perché ad oggi abbiamo un totale di 26 elementi che possono farci fare bella figura. Una squadra affiatata, con uno “zoccolo duro” rimasto a Castellamonte con l’obiettivo di vivere un campionato da protagonista. Naturalmente sarà il campo a dare i giudizi definitivi, però le premesse sono positive”.
In questo connubio tra Sa Castellamonte di Terza ed Sa Castellamonte Juniores importante sarà anche la figura di Simone Ducoli, il quale lasciato il ruolo di allenatore ora sarà responsabile tecnico e coordinatore delle due formazioni sopra citate.
“Crediamo molto nel percorso che già abbiamo intrapreso nel recente passato e che abbiamo voluto rafforzare con arrivi di livello, sia a livello di tecnici che di giocatori, proprio perché il futuro è dei giovani. Questi ragazzi devono essere messi nelle condizioni di lavorare nel modo giusto, bisogna dare lor fiducia, perché se sono bravi possono contribuire alla causa della società. Anche la nostra “linea verde” si affida ad allenatori di esperienza e tutto ciò non può che spronarci ad andare in campo convinti di essere nel giusto”.
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