RIVAROLO/SAN GIORGIO – Sempre più nel segno dei giovani, in particolare di quei ragazzi che hanno fatto la trafila nelle giovanili vestendo sempre con grande orgoglio i colori dell’Usac Rivarolo, ma anche quelli del Golden River.
E’ la filosofia che anima la nuova stagione cestistica dei due sodalizi che giocano tra Rivarolo e San Giorgio, al via rispettivamente di Divisione 1 e Divisione 2 a livello regionale, campionati dove entrambi i quintetti cercheranno di fare del loro meglio con un obiettivo comune: far maturare ancora di più i giocatori della “linea verde” canavesana.
Lo spiega a chiare lettere il presidente dell’Usac, Alessandro Castagna, il quale ribadisce la volontà della società biancazzurra di dare spazio ai propri atleti, affinché trovino la possibilità di maturare ancora, umanamente e sportivamente parlando: “Abbiamo deciso di ripartire sulla falsa riga di quello che abbiamo fatto una quindicina di anni or sono. La serie C, per il momento, non è un traguardo che è nel nostro interesse per diversi motivi, quindi la cosa più giusta è far giocare i ragazzi che hanno sempre creduto nell’Usac e hanno fatto il loro percorso con noi”.
Salutati quei giocatori che arrivavano da fuori zona, ma anche Vittorio Ferraresi, che è salito in C per giocare con il Chieri, la rosa affidata al duo composto da Mattia Ferraris ed Andrea Tarizzo punterà come anticipato totalmente sui giovani: “Di fatto è il gruppo che l’anno scorso ha giocato con i colori del Golden River, ai quali abbiamo aggiunto quattro Under 17/19 che fanno parte del vivaio. Invece il gruppo che vestirà la maglia rossa, e sarà nuovamente allenato da Filippa, è formato dagli Under 19 del Rivarolo. Poi, grazie alla possibilità del “doppio tesseramento”, avremo l’opportunità di far girare i giocatori tra i due team, a seconda delle necessità”.
Una decisione coraggiosa, ma che conferma la voglia di portare avanti un progetto dove i ragazzi del territorio sono al centro dello stesso: “Ricevute rassicurazioni sulla possibilità di utilizzare la palestra dell’Annunziata, e terminati i lavori per un nuovo fondo, adesso ci prepariamo ad una stagione dove la filosofia che contraddistingue l’Usac verrà portata avanti con impegno, dedizione e serietà. Ci interessa dare spazio a chi crede in ciò che abbiamo fatto e stiamo facendo: pensiamo che questo sia una priorità, nonché il modo migliore per dare un palcoscenico giusto a chi gioca a basket con passione”.
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