giovedì 21 Agosto 2025
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Direttore: Magda Bersini

BOLLENGO – In Prima il Bollengo di Manuel Talentino punta sui giovani

Dopo il salto di categoria l'undici eporediese ha cambiato molto (10 elementi) e si prepara ad affrontare un campionato sulla carta equilibrato

BOLLENGO – Un Bollengo giovane, che ha cambiato tanto ma con un certo criterio, è quello che sarà guidato nuovamente in panchina da Manuel Talentino, tecnico che seppure giovane come età ha alle spalle già parecchia esperienza.

Esperienza da mettere a disposizione, appunto, di un gruppo che vuole dire la sua in Prima Categoria, dopo che i biancoverdi, attraverso la poule promozione, hanno fatto il “grande salto” dalla Seconda (mettendo in bacheca pure la Coppa Piemonte di zona).

“La scelta di puntare su di un gruppo giovane è dettata dalla voglia di creare qualcosa che non sai “mordi e fuggi” – spiega Talentino – Partendo già da un gruppo che bene ha fatto l’anno scorso, siamo andati ad inserire qualche elemento di esperienza, nonché molti ragazzi di prospettiva. Una decina sono stati gli inserimenti, con l’obiettivo di andare ora a costruire una rosa che possa fare bene anche in questo campionato”.

Diversi i 2004 che sono arrivati in casa bollenghina, dal portiere Faccio (ex Ivrea e Vallorco) ai giocatori offensivi Delmestre (La Vischese) ed Alessio Jon (Vallorco), passando per il 2003 Amir Ferrari (altra punta ex La Vischese) e per il 2005 Paolo Borgia (giunto pure lui dal Vallorco, ma con esperienze alla Juventus ed alla Sampdoria).

Tra i più esperti c’è il 31enne Quirico (Banchette Colleretto) in difesa, il classe 2000 Mafrendo, anche lui giocatore arretrato che arriva dall’esperienza di Vische, nonché sempre dalla formazione vincitrice della Prima è stato prelevato Pellone, che è un ’98.

“Guardiamo al prossimo campionato con la voglia di fare bene – dice ancora Talentino – anche se l’obiettivo principale, essendo una squadra che si deve fare, è di raggiungere il prima possibile la permanenza in categoria. Grazie pure al lavoro del direttore sportivo abbiamo messo in piedi una compagine che potrebbe essere una sorpresa del girone”.

Girone, però, dove regnerebbe molta incertezza, secondo il tecnico del Bollengo: “Certo, alcune formazioni si sono rinforzate e sulla carta hanno ottimi gruppi, ma a vedere bene le nostre avversarie direi che è un campionato complicato, dove potrebbe regnare un certo equilibrio. Penso che ci vorranno 9/10 gare per capire le reali forze in campo e quindi valutare il reale valore sia nostro che delle rivali che affronteremo via via”.

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