IVREA – Sport, solidarietà femminile e territorio sono i tre elementi alla base del progetto “100×100 Donne”, l’evento dedicato al mondo delle due ruote che ad ottobre vedrà Ivrea quale “base logistica” di una speciale cicloturistica, nata dall’idea di una Paola Gianotti che una ne pesa, mille ne realizza.
Ad inizio settimana la prima edizione è stata presentata in maniera ufficiale, con l’iniziativa, realizzata con il supporto e in collaborazione con GAL Valli del Canavese, Canavese Village e Comune di Ivrea, che è stata “salutata” dalla presenza dell’Onorevole Mauro Berruto, al cui fianco a fare da “padrone di casa” vi è stato il primo cittadino d’Ivrea, Matteo Chiantore.
Come spiegato nell’incontro che si è svolto in Municipio, quella del prossimo 12 ottobre non è una gara, ma un’occasione di sensibilizzazione, dove a rappresentare nel migliore dei modi libertà e riscatto sarà la bicicletta.
“Un’occasione per le donne di pedalare, raccontarsi, divertirsi e sentirsi libere di sfidare se stesse nel suggestivo territorio del Canavese – si legge nel comunicato stampa – L’evento è aperto a tutte le donne, dalle cicliste più esperte a chi pedala per passione o curiosità. Sono ammesse ogni tipologia di bici, per garantire inclusività e accessibilità”.
Due i percorsi che potranno essere completati, uno di 50 chilometri che garantirà una pedalata più accessibile, un secondo, invece, lungo 100 chilometri (con un dislivello di 1200 metri), decisamente più impegnativo, ma anche molto spettacolare.
Oltre ad essere l’occasione per scoprire (o riscoprire) la nostra splendida terra, si darà pure una mano concreta a livello solidale: infatti, l’intero ricavato sarà devoluto a sostegno di due progetti dedicati alle ragazze delle scuole in Canavese e alle donne del Senegal.
“La “100×100 Donne” nasce dal desiderio di creare uno spazio tutto al femminile – le parole di Paola Gianotti – dove la bicicletta diventa strumento di libertà, scoperta e solidarietà. Pedalando insieme nel magnifico Canavese, ogni donna potrà vivere un’esperienza autentica di condivisione, scoprendo non solo le bellezze del territorio ma anche la propria forza interiore”.
Piena soddisfazione, sempre nel corso della presentazione ufficiale, è stata espressa pure da Silvio Bertero, presidente di Canavese Village (“Dove c’è sport, c’è movimento, e dove c’è movimento, c’è turismo”) e da Giorgio Magrini, direttore del Gal Valli del Canavese (“Una manifestazione sportiva che incarna pienamente i valori di inclusione, partecipazione e valorizzazione del territori”.
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