sabato 12 Luglio 2025
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Direttore: Magda Bersini

CASTELLAMONTE – Riuscito momento di festa per il Bushido Kai Centro Judo Canavese

A Spineto la realtà dedita alle arti marziali si è data appuntamento per un evento fatto di condivisione, sport, divertimento e buona tavola

CASTELLAMONTE – La “grande famiglia” del Bushido Kai Centro Judo Canavese si è recentemente ritrovata in quel di Spineto per chiudere in bellezza una stagione intensa, ricca di soddisfazioni, che attraverso i numeri ed i riscontri ha senza dubbio confermato la bontà di un progetto sportivo che si sta via via sempre più consolidando, con il trascorrere delle stagioni.

Tante sfide, allenamenti intensi (che hanno saputo far maturare fisicamente, tecnicamente ed umanamente gli oltre 150 tesserati del club che ha sede a Castellamonte) hanno fatto sì che il palamares, ad oggi, si sia arricchito notevolmente.

Quindi, come è giusto che sia, un bel momento di festa, svolto presso la Società sita nella frazione castellamontese, ha messo la parole fine a questo periodo intenso per dare spazio ad un po’ di relax, per poi tornare più forti e determinati di prima a fine estate.

Tra dimostrazioni di judo (che hanno coinvolto tutte le fasce d’età dai 3 sino agli 85 anni…), una golosa grigliata, danze, canti e tanta allegria, la giornata che si è tenuta lo scorso 29 giugno 2025 ha confermato l’unione e la grande forza di questo gruppo, fatto di tecnici, dirigenti ed atleti che amano ciò che fanno.

L’evento è stato occasione per presentare la nuova squadra d’insegnanti che lavoreranno nel prossimo futuro con il Bushido Kai Centro Judo Canavese, nell’ottica di una crescita che vuole proseguire nella prossima stagione.

A Spineto questo momento di condivisione è servito pure per fare un plauso a tutti i medaglia dei recenti Campionati Nazionali di judo che si sono svolti a Riccione, a consegnare diplomi e cinture a tutti gli atleti che hanno effettuato con successo l’esame, ma anche ad assistere a dimostrazioni di diversi kata (grazie a Simone Grosso, Davide Vittone, Emma Meaglia e Mara Tessarin, nonché al Maestro Mattia Faletto) e di alcune tecniche di difesa personale.

Al termine tutti felici, sorridenti e con la pancia piena, perché praticare arti marziali significa pure stare insieme, condividere, darsi una mano vicendevolmente e fare “squadra”, che oggi giorno non è cosa di secondo piano.

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