venerdì 27 Giugno 2025
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CASTELNUOVO NIGRA –  La “Belladormiente Sky Race” ha richiamato 200 appassionati

Anche l'edizione 2025 dell'ormai classica corsa in montagna non ha tradito le attese, con presenze da ogni dove

CASTELNUOVO NIGRA – Sono stati circa 200 gli appassionati della corsa in montagna su distanze medio-lunghe ad animare sabato 21 giugno la “Belladormiente Sky Race”, competizione che ormai da alcuni anni a questa parte sta tenendo banco in Canavese, ma non solo, richiamando atleti da ogni dove.

Allestita dall’Asd Belladormiente, in collaborazione con i comuni di Castelnuovo Nigra, Colleretto Castelnuovo e Cintano, ma anche per mezzo del prezioso aiuto della Fisky, del Soccorso Alpino e Speleologico del Piemonte, Wedosport e la Ugi sezione Ivrea, l’evento non ha deluso le attese, regalando delle gare interessantissime.

L’analisi della competizione inizia dal settore maschile, dove a trionfare nel percorso di 29 chilometri (con dislivello positivo di 2100 metri) è stato Lorenzo Rostagno, portacolori del Team Marguareis, capace di completare la propria performance con il tempo di 3 ore, 14 minuti e 50 secondi. Il passo tenuto dal trionfatore dell’edizione 2025 gli ha permesso di staccare di oltre due minuti Andrea Negro del Gruppo Sportivo Des Amis, mentre il gradino basso del podio ha un sapore internazionale, essendo stato occupato dal belga Florian Deschamps, a sua volta in grado di fermare il cronometro sulle 3h23’17”.

Quarta posizione per Leonardo Ghisa della Podistica Valchiusella, seguito da Giulio Vettori, Marco Bazzocchi, dall’esperto Daniele Fornoni, da Davide Barattini, Emanuele Dario Bosso e dal canavesano Alfonso Bracco (che difende i colori del Pont Saint Martin), i quali hanno completato le prime dieci piazze della giornata.

Nella 16 chilometri (qui, invece, il dislivello era di “soli” 950 metri) il miglior tempo (pari a un’ora, 30 minuti e 32 secondi) è stato fatto segnare da Isaia Iori della Valchiese, transitato sotto lo striscione di arrivo con oltre due minuti di vantaggio rispetto a Elias Sangalli (100% Anima Trail), nonché con poco meno di 5 minuti rispetto alla medaglia di bronzo Mathieu Cretier (Pont Saint Martin).

Anche in questo caso di qualità la top ten finale, la quale ha visto dal quarto al decimo posto accomodarsi rispettivamente Alberto Malan, Cristian Gabriele Pivot, Davide Rosso, Alberto Papa, Andrea Tabbia, Kristian Verna e Matteo Mariani.

Passiamo al settore donne: sulla distanza maggiore il podio finale è stato completato da Anna Gemma Biasin (Outdoor with us), vincitrice in 4h34’28” e 20esima assoluta, da Luisa Rocchia e Simona Marchetto, mentre ai piedi del podio troviamo Luana Zampieri e Iva Borgesio.

La corsa di 16 chilometri ha visto l’affermazione della valchiusellese Rachele Young, brava nell’imporsi in 1h52’29”. Seconda la rivarolese Chiara Boggio (Durbano Gas Energy), che ha chiuso a circa due minuti e mezzo dalla rivale, mentre Gaia Calcini (Cairasca) si è posizionata terza. Per loro, nella classifica generale, piazze numero 13, 14 e 15.

Infine, “medaglia di legno” ad appannaggio di Fabiana Guidorizzi, quindi Carla Young ha terminato con il quinto crono di giornata.

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