domenica 15 Giugno 2025
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FORNO – Il Trail del Monte Soglio edizione numero 15 parla straniero

Il belga Florian Descamps e la polacca  Katarzyna Wilk si sono aggiudicati la ultra race andata in scena in Canavese. Italiani in evidenza in tutte le categoria

FORNO – Parla straniero, o meglio belga, l’edizione numero 15 del Trail del Monte Soglio, con la competizione sulla distanza più lunga che è stata vinta, a livello assoluto da Florian Descamps. E’ stato il corridore con il pettorale numero 199 a trionfare in una competizione ricca di novità, andata in scena grazie al sapiente lavoro dell’omonima associazione sportiva, che nel 2025, per ragioni logistiche, ha posticipato a domenica 1° giugno la disputa della competizione dedicata alla corsa in montagna ed alla specialità dell’ultra race.

Quest’anno quattro sono stati i tracciati lungo i quali si sono confrontati le centinaia di appassionati (poco meno di 800 i partenti) giunti un po’ da ogni dove in Canavese. Iniziando dal “Gir Lung” (che prevedeva 73 chilometri da completare, con 4200 metri di dislivello positivo), il trionfatore ha si è imposto con il tempo di 8 ore 14 minuti e 14 secondi, arrivando al traguardo posizionato a due passi dal palazzetto dello sport in solitaria. A poco meno di 7 minuti un altro corridore straniero, il polacco Karol Matyssek, accreditato del crono di 8h21’09”, mentre invece il migliore degli italiani è stato Lorenzo Rostagno, salito sul gradino basso del podio dopo aver completato il tracciato disegnato per l’occasione in 8h46’45”.

Straordinaria anche la prestazione della migliore delle donne in gara, ovvero Katarzyna Wilk, giunta pure lei dalla Polonia. L’atleta dell’est Europa non solo ha vinto a livello femminile grazie al tempo di 9h42’39”, ma è riuscita ad entrare nella top ten della classifica generale, piazzandosi nona. Argento e bronzo, invece, sono stati conquistati da due italiane, rispettivamente Agnese Valz Gen, la quale è giunta 18esima assoluta in 10h40’01”, ed Andrée Merli, arrivata 22esima in 11h05’35”.

Anche nel “Gir Curt”, che si sviluppava sui 44 chilometri (2600 metri il dislivello), la vittoria assoluta è andata ad un atleta non del nostro Paese. In questo caso ad imporsi in 4h47’38” è stato Maxime Angelini, arrivato dalla Francia, precedendo l’esperto Franco Collé (bravo nel concludere in 4h50′ netti) e Aimone Mussinatto (terzo in 4h58’36”). Da rimarcare l’ottima prestazione del valchiusellese Alfonso Bracco, capace in 5h18’35” di fare sua la cosiddetta “medaglia di legno”.

Podio tutto tricolore, poi, tra le donne con Chiara Bertino prima (e 25esima nella generale) in 6h08’24”, seguita da Simona Marchetto (tempo di 6h13’34”) e da Monica D’Urso (per lei crono di 6h27’10”).

Tra le novità del 2025 l’allestimento del “Gir dij Vintesinc”, gara sui 26 chilometri e con 1300 metri di dislivello. La prima edizione è stata vinta da Gianfranco Cucco in 2h12’09”, il quale ha staccato Federico Magagna e Matteo Siletto, giunti distanziati a loro volta l’uno dall’altro di una manciata di secondi (rispettivamente a 5’18” e 6’02” dal migliore).

In questo caso la corsa “in rosa” ha premiato Marta Baschenis, che con il 17esimo tempo di giornata si è imposta in 2h54’32. Medaglia d’argento per Laura Savant Levra (ha corso in 2h58’56”), mentre il gradino basso del podio parla russo, con Anastasia Yudiskaya che ha terminato in 3h03’16”.

Infine il “Gir Vulei”, con 16 chilometri da completare e 900 metri di dislivello a “complicare” la vita ai concorrenti. Affermazione di Lorenzo Parodi in 1h15’04”, che per poco più di 3 minuti ha preceduto Jean Xavier Villanese. Bronzo a Davide Ballor (1h21’33”), mentre pure in in tale occasione grande prestazione a livello femminile, con Camilla Magliano sesta assoluta in 1h25’19”. Brave comunque Chiara Giovando e Rachele Young, che in 1h13’15” (13esima nella generale) e 1h37’07” (22esima piazza per lei) hanno completato il podio.

Ricordiamo, infine, l’ottima risposta dei giovanissimi che hanno animato le due iniziative denominate “Bocia Trail” e “Mini Trail”, che hanno permesso alla “linea verde” di cimentarsi in quello che è un appuntamento ormai di altissimo profilo.

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