CANAVESE – Le strade del Canavese si “vestiranno” nuovamente di rosa tra oggi, venerdì 30, e domani, sabato 31 maggio 2025, grazie al passaggio di ben due tappe del “Giro d’Italia” di ciclismo che transiteranno entrambe, parzialmente, nella nostra zona.
Corse che potrebbero cambiare la classifica di una competizione che sino ad oggi ha offerto degli spunti davvero interessanti, ed emozioni che potrebbero ripetersi, dato che gli “uomini di classifica” sono pronti a darsi battaglia per arrivare, domenica, a Roma con la maglia rosa indosso.
Venendo nello specifico, sia in occasione della Biella-Champoluc che della Verres-Sestrière le vie dell’Eporediese, dell’Alto Canavese, del Ciriacese e del Valli di Lanzo saranno teatro della sfida sportiva organizzata dalla Rcs Sport.
Nella competizione che prenderà il via dalla città laniera, e che terminerà in Valle d’Aosta, i concorrenti si troveranno a transitare nella zona di Andrate, Nomaglio, Borgofranco, Settimo Vittone e Carema (la tappa numero 19 prenderà il via alle 12.20, prevederà 166 chilometri, con poco meno di 5mila metri di dislivello, la bellezza di 5 cime, e pendenze sino al 15%)
Domani, invece, nella kermesse numero 20 i corridori saluteranno Verres alle 10.45, per quindi affrontare i 205 i chilometri ed i 4500 metri di dislivello che porteranno al traguardo del Sestrière, non prima di un passaggio al Colle delle Finestre, posto a 2178 metri, che potrebbe offrire le ultime chances ai migliori per cambiare la graduatoria attuale.
La “carovana in rosa” rientrerà in Canavese passando di nuovo per Carema, Settimo Vittone e Borgofranco, proseguendo quindi per Montalto Dora ed Ivrea, dove successivamente virerà alla volta dell’Alto Canavese.
I corridori transiteranno lungo la Provinciale 565 (cioè la Pedemontana), attraverseranno Salassa, Oglianico e Favria, per poi proseguire per Busano e Rivara, da dove si svolterà in direzione Rocca e successivamente toccando la zona del Ciriacese, passando per Corio, Grosso, Lanzo e poi Germagnano. Qui ci si inerpicherà alla volta di Viù, per giungere al Col San Giovanni e dopo al Col de Lys (1311 metri di altitudine), con seguente discesa verso Rubiana.
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