CHIVASSO – L’ennesima scivolata, un nuovo ritiro, un altro “zero” nei punti conquistati. Altra domenica da dimenticare per Francesco Bagnaia, che a Silverstone va per le terre al giro numero quattro ed archivia ampiamente in anticipo la prova “lunga” del Gran Premio di Gran Bretagna di MotoGp.
Dopo un sabato difficile, dove il chivassese aveva chiuso “solo” sesto nella Sprint Race (vinta da Alex Marquez), terminandola in evidente difficoltà, la domenica è stata ancora peggio.
Su di una pista che ha evidenziato inizialmente alcune problematiche alle Ducati, il nostro iniziava dalla terza posizione. Primo “start” interrotto dopo soli due giri per olio sul tracciato ed una serie di cadute (con protagonisti i fratelli Marquez), quindi secondo via qualche minuto dopo, sempre con la griglia invariata.
Con un Quartararo su Yamaha che è partito a cannone (ma è stato costretto ad uscire nel giro numero 12 per un problema meccanico all’abbassatore), Bagnaia è prima andato lungo, insieme a Marc Marquez, perdendo posizioni preziose e ritrovandosi a metà del gruppo, poi nel tentativo di risalire la china è finito sull’asfalto, dovendo così rinunciare ad ogni speranza di risalire nella classifica generale.
Evidente dopo la caduta la sua disperazione: un Francesco in ginocchio, che a pieno si è reso conto che con questa Ducati 2025 il feeling non c’è per nulla. Qualche istante prima del ritiro Bagnaia è sembrato non riuscire, in frenata, a staccare come gli altri, ma tale impressione è solo una delle tante che alimentano le incognite che caratterizzano la stagione del canavesano, il quale perde ancora più terreno rispetto ai primi due della classifica.
Infatti, adesso il distacco da Marc Marquez (giunto terzo dopo un entusiasmante duello con Franco Morbidelli, chiuso con l’italiano quarto di pochissimo) è di 72 punti, mentre Alex Marquez (il quale invece è risultato quinto) è distante 48 lunghezze rispetto al nostro.
Per la cronaca, il successo è andato ad un Marco Bezzecchi strepitoso su Aprilia (dopo il ritiro di Quartararo non ha sbagliato nulla), precedendo un altrettanto bravissimo Johann Zarco, in sella ad una Honda che ha mostrato notevoli miglioramenti.
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