giovedì 1 Maggio 2025
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Direttore: Magda Bersini

IVREA – Il neo presidente Magotti guarda al futuro con entusiasmo

Intervista al massimo dirigente dell'Ivrea Canoa Cub, pronto con la sua squadra ad un lavoro nel segno della continuità, ma anche dei nuovi progetti e della crescita della società

IVREA – Un nuovo corso per l’Ivrea Canoa Club, quello che vede ora nel ruolo di presidente Matteo Magotti. Il tutto, però, nel segno della continuità, lungo quel “solco” che chi lo ha preceduto in questo ruolo (e non solo) ha tracciato, ponendosi l’obiettivo di portare lo sport e la “città dalle rosse torri” ad un livello alto e di qualità sempre maggiore.

Magotti e la sua squadra hanno ricevuto ufficialmente l’imprimatur in occasione dell’Assemblea elettiva di febbraio 2025 e da qui sino al 2028 sono chiamati a lavorare affinché quella che è una realtà conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo compia ulteriori passi avanti.

“Un nuova fase, che si è aperta da poco – dice Magotti – ma che sarà portata avanti in continuità con il lavoro di Mario Di Stazio, che grazie alla sua esperienza come canoista, atleta di caratura olimpica e direttore sportivo ha dato tanto all’Ivrea Canoa Club”.

Poggiando su basi solide, quelle appunto create nel recente passato, adesso bisogna guardare avanti: “Il compito che ci siamo posti è di “liberare” le energie che Mario, nel suo periodo di presidenza, ha saputo raccogliere. Ha insegnato tanto ai ragazzi, ma anche al sottoscritto, e di qui dobbiamo partire per crescere ed allargare i nostri orizzonti. Anche in virtù di questo, oggi nel Consiglio ci cono 4 volti nuovi, con l’ingresso di due persone di 21 e 25 anni, senza dimenticare che il vice presidente ne ha 26. Fondamentale, però, è pure l’esperienza di persone come Leonardo Curzio, tra i soci fondatori di quella che è oggi è diventata un’associazione sportiva dilettantistica a tutti gli effetti, e che nel ruolo di segretario, ma non solo, è imprescindibile”.

Il neo presidente ha le idee chiare su quali possano essere le strade nuove e quelle già battute che l’Ivrea Canoa Club deve perseguire: “Uno dei progetti che abbiamo è legato al coinvolgimento dei più piccoli, portandoli ad avvicinarsi a questa attività prima degli 8 anni, che è attualmente la nostra “base di partenza”. Aumentare poi l’offerta sportiva, cercando di coinvolgere ed essere più integrati con Ivrea ed il Canavese, mentre non dimentichiamo la parte agonistica, che ci ha dato, ci sta dando e ci darà belle soddisfazioni”.

Riguardo a questo ultimo aspetto, l’ingresso recentissimo di Michele Pistoni nella Marina Militare, dopo che pure la cugina Lucia ha compiuto tale percorso, conferma la qualità della preparazione dei ragazzi in forza al sodalizio che opera nello “Stadio della Canoa” e sulla sponda destra della Dora Baltea: “Rimarca che qui c’è una preparazione tecnica di tutto rispetto, ma bisogna guardare anche alla realizzazione di sinergie, le quali attraverso una “contaminazione”, dovuta allo scambio di esperienze, possono farci compiere ulteriori passi avanti”.

Il vivaio è uno dei “plus” della società eporediese: “Per noi è un aspetto importante ed anche in tale ottica bisogna pensare a lavorare su più fronti, affinché il ragazzi e le ragazze che frequentano il club abbiano sbocchi in futuro. Bisogna facilitare e non ostacolare certi aspetti, dare loro la possibilità di progredire nella loro crescita, permettergli di aspirare a traguardi ulteriori e di livello”.

L’Ivrea Canoa Club sarà protagonista anche a livello di eventi: “Nel 2026 ospiteremo il Campionato Europeo assoluto, mentre nel 2028 sarà la volta dei Campionati Mondiali Juniores. Queste sono due tappe di peso, ma l’obiettivo nostro è di inserire il più possibile Ivrea e il nostro “Stadio” nel calendario internazionale. Certamente abbiamo bisogno del sostegno delle istituzioni tutte, perché lo sforzo sotto l’aspetto economico non è facilmente sostenibile da una realtà come la nostra, ed è per questo che la collaborazione a 360 gradi è fondamentale”.

Infine, un pensiero all’inclusione ed alla voglia di creare uno spazio che Ivrea, gli eporediesi ed i canavesani in generale possano vivere e sfruttare a dovere: “Il nostro club è attento al mondo dell’inclusione, tant’è che stiamo portando avanti un progetto assieme all’Associazione Specialmente, la quale si occupa di disabilità. Poi, a livello di socialità vogliamo onorare la concessione che abbiamo ottenuto nel 2022 riguardante gli spazi presenti nelle vicinanze dello “Stadio”. E’ nostra intenzione sviluppare l’area, portando qui sportivi in senso generale, diversificando la proposta e creando un importante “biglietto da visita” per la città ed il territorio”.

Magotti
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